I pericoli in rete: dai virus informatici al phishing

I pericoli in rete: dai virus informatici al phishing

Che pasticcio!

Quando si parla di virus informatici e affini si finisce spesso con il fare una gran confusione.

Solitamente, quando il computer comincia a “svalvolare”, si ha il timore che sia stato infettato e che dunque vada consegnato nelle mani di un esperto. A volte si tratta di falsi allarmi, altre si corre dal tecnico sperando che non debba formattare l’hard disk, con conseguente perdita dei dati. Ma siamo veramente in grado di distinguere un virus da un banale problema tecnico? E quanto ne sappiamo di infezioni? Proviamo a chiarirci le idee.

Un virus? Tipo il raffreddore?

Facciamo un breve ripasso. Cos’è un virus? Un virus informatico è un software. Lo è tanto quanto lo sono Blocco Note e Paint di Windows. Ciò che li distingue è il fine per il quale sono stati concepiti: se da una parte abbiamo degli strumenti di lavoro utili all’utente (per quanto Paint sia… beh… lasciamo stare), dall’altro troviamo dei programmi pensati per provocare malfunzionamenti, sottrarre dati o magari danneggiarli. L’entità del danno varia da virus a virus, ma sappiate che quello che fanno vedere nei film (monitor che esplodono, mostri che mangiano le icone sul desktop, etc.) sono solo puttanate. I tipici sintomi da infezione sono:

  • Un sensibile rallentamento del computer
  • L’impossibilità ad eseguire determinati programmi e comandi
  • Il crash del sistema con conseguente riavvio del PC

Rari, rarissimi i casi in cui un virus è programmato per far surriscaldare la CPU e arrecare danni permanenti alla macchina (Power Virus). I virus agiscono principalmente sul software, lasciando che a danneggiare l’hardware siano gli utenti poco esperti nel tentativo di risolvere il problema.

Come si contrae un’infezione?

Una tipica schermata di allarme di Avast!

Una tipica schermata di allarme di Avast!

Una volta i virus si diffondevano tramite lo scambio di floppy disk. Ricordo ancora quando ne beccai uno che mi cancellò Windows 3.11. Un’esperienza a dir poco traumatica per un ragazzino di 11 anni. Oggi è tutto diverso: le principali fonti di infezione sono le e-mail e la navigazione in rete senza protezione, ovvero senza antivirus. È dunque Internet a ricoprire l’ingrato ruolo di untore. Ma non tutti si rendono conto della gravità del problema e si tende quindi a sottovalutare la possibilità di contrarre un’infezione. Ci sono dozzine di antivirus in giro, alcuni dei quali prevedono un versione gratuita per uso domestico. Due nomi su tutti: Avast! e AVG.

Oltre i virus c’è altro?

I virus non sono l’unica minaccia della rete. Avrete sicuramente sentito parlare di trojan, phishing, keylogger, etc. In questi casi non stiamo parlando di virus, ma piuttosto di raffinate tecniche di attacco e programmi malevoli. Quel genere di roba che mira a sottrarre dati sensibili all’utente poco scafato, portandolo magari ad inserire i dati della propria carta di credito dove non dovrebbe! È importante difendersi anche da queste minacce e, per farlo, un antivirus potrebbe non essere sufficiente. In questi casi è sempre meglio evitare siti di dubbia provenienza, come quelli che promettono il download di materiale protetto da copyright in modo totalmente gratuito e superveloce: sono specchietti per le allodole studiati appositamente per ingannare gli internauti.

Vediamo insieme alcuni di questi non-virus.

Trojan

Detti anche “Trojan horse” o “Cavalli di Troia”, i trojan sono programmi malevoli spacciati per utilities di vario genere. L’utente, dunque, convinto di trovarsi di fronte ad un programma a lui utile, installa il trojan sulla sua macchina, dando inizio al proprio calvario. Una volta avviati, i trojan si appropriano di alcune informazioni del sistema e le rigirano a specifici soggetti o comunque a specifiche entità anch’esse online. Certi trojan, ad esempio, registrano l’indirizzo IP dell’utente e lo riutilizzano per scopi non certo benevoli. Non vanno dunque presi sottogamba.

Phishing

Il phishing è una particolare tecnica utilizzata per sottrarre all’utente informazioni sensibili, magari al fine di rubarne l’identità o prosciugarne il conto in banca.

Vi sarà sicuramente capitato, ad esempio, di ricevere email in cui vi veniva chiesto di aggiornare i dati di accesso al vostro conto. Ebbene, pensateci due volte prima di cliccare sui link proposti e ricordate che mai e poi mai una banca vi chiederà di effettuare un’operazione tanto delicata attraverso un semplice messaggio di posta elettronica.

Keylogger

In assoluto i miei preferiti. I keylogger sono dei simpatici programmini che, una volta installati nel computer della vittima, registrano tutto quello che viene digitato sulla tastiera (password comprese) rigirandolo poi ad un destinatario predefinito. I più complessi memorizzano persino le pagine web visitate dall’utente e fanno screenshot ad intervalli di tempo regolari, in modo da essere certi di acchiappare tutto l’acchiappabile. Non male, vero?

Quali protezioni adottare?

Ne abbiamo viste soltanto tre, ma le minacce informatiche sono tantissime. Se volete evitare di portare il computer in assistenza ogni due settimane, allora dovete dotarvi di diversi software di protezione (antivirus, antispyware, firewall). Tutta questa roba installata va a rallentare il computer, ma sempre meglio questo che imputtanare irrimediabilmente il PC o farsi fregare il numero della carta di credito, no? In conclusione, vi segnalo un interessante articolo di qualche giorno fa in cui vengono illustrati i migliori antivirus attualmente in circolazione. Sui PC dei quali dispongo da anni monto Avast! in versione gratuita (necessita esclusivamente della registrazione al sito da parte dell’utente una volta all’anno) e gira che è una meraviglia.

Alla prossima!


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Simone Bennati

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