Twitter: Vuoi essere unico e inconfondibile? Fai come Vulvia!

Twitter: Vuoi renderti unico e inconfondibile: fai come Vulvia!

La risposta è dentro di te. E però è sbagliata

Partiamo da una domanda: se vi dico “Subbaqqui!” o“‘Mbuti!”, chi vi viene in mente?

Se come me seguivate trasmissioni del calibro de “L’ottavo nano”,  scommetto che a balenarvi in testa è stato il nome di Vulvia, la strampalata conduttrice di “Rieducational Channel”, ovvero uno dei più noti personaggi ideati ed interpretati da Corrado Guzzanti.

Adesso provate a chiedervi perché è stata proprio Vulvia a venirvi in mente e non qualcun’altro.

Mentre ci riflettete, provo a darvi la mia interpretazione:

Vi è subito venuta in mente Vulvia perché, a forza di vedere gli sketch dei quali era protagonista, avete indissolubilmente collegato quelle espressioni, quelle uscite, quei tormentoni al suo personaggio. E lì rimarranno per sempre.

Facciamo un’altra prova?

Fatti non foste a viver come ‘mbuti… O forse sì?

Tenete a mente quello che vi ho appena detto e considerate queste 6 espressioni:

  • ‘morning, bitches …
  • Invece di …
  • La #ParolaDelGiorno è …
  • E non hai visto er sottopalla…
  • Daje! \m/
  • *spruz*

Vi viene in mente qualcuno?

Se non vi viene in mente nessuno, non agitatevi: siete sani come dei pesci e siete bravissimi a farvi i cazzi vostri. Una dote che ritengo più che apprezzabile.

Ma se invece vi sono venuto in mente io, beh… Missione compiuta! 😀

Siate riconoscibili. Siate Vulvia

Man assembling jigsaw puzzle of human face

“Man assembling jigsaw puzzle of human face” – Art Valero

Il punto al quale volevo arrivare è esattamente questo:

Su Twitter, come su ogni altro social network, abbiamo la possibilità di esprimere noi stessi. Possiamo farlo attraverso le parole, le immagini, la musica, i video, etc.

Ogni volta che scegliamo di condividere qualcosa, stiamo donando un pezzo di noi alla rete. Un pezzo che chi ci rappresenta e che si aggiungerà a quello che è il puzzle della nostra immagine online.

Condividere  seguendo uno schema contribuisce a creare e solidificare in chi vi osserva quella immagine.

Mario chi? Ahhh, quel Mario!

Riprendendo le 6 espressioni che vi ho mostrato prima, potremmo dunque dire che:

Adottare un comportamento basato su gesti rituali e tormentoni fa sì che gli altri arrivino ad associarli a colui che li promuove, tanto nel bene, quanto nel male.

Dicendo questo non vi sto invitando a costruire un personaggio, ma a prendere consapevolezza di quello che è il vostro stile. Uno stile che non appartiene a nessun altro e che, se portato avanti con criterio e puntualità, fara sì che non possiate essere scambiati per un Mario o una Francesca qualsiasi, ma che diventiate per tutti quel-Mario-lì e quella-Francesca-lì.

Se sarete bravi e costanti in questo processo, avrete definito chiaramente la vostra identità su Twitter. Un’identità che la gente imparerà ogni giorno di più a conoscere ed alla quale assocerà determinate caratteristiche, ovvero quelle che voi vorrete donargli.

Sarete diventati, in pratica, la Vulvia di voi stessi.

Sapevatelo su Rieducational Channel!

Illustrazione di Art Valero tratta da illustrationsource.com

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Simone Bennati

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