Whatagraph: il tool per Digital Marketer che trasforma i dati in infografica

Whatagraph: il tool per Digital Marketer che trasforma i dati in infografica

Devi fare i report? No Whatagraph, no party

Chi si occupa di Digital Marketing lo sa: la creazione di report è un’attività che richiede grande attenzione e che, proprio per questo, porta via una valanga di tempo.

Un report, infatti, non solo deve presentare in modo ordinato e completo i dati riguardanti una specifica attività, ma anche essere chiaro, semplice ed esteticamente gradevole.

Se volete raggiungere tali obiettivi senza impazzire, il mio consiglio è quello di rivolgervi a Whatagraph, ovvero il tool di Digital Marketing che trasforma automaticamente i dati di numerose piattaforme (Facebook, Instagram, Google Analytics, etc.) in comode infografiche.

Vediamo insieme come funziona e quali sono le sue principali caratteristiche…

Con Whatagraph, report pronti in 5 minuti!

Quando sono venuto a sapere dell’esistenza di Whatagraph, più di un anno fa, ho pensato che si trattasse di uno scherzo o che magari avessi male interpretato quale fosse la sua funzione.

Non capita tutti i giorni, infatti, di sentir parlare di strumenti capaci di leggere e trasformare i dati di una piattaforma in documenti strutturati, organizzati e ad alto tasso di leggibilità.

Whatagraph, invece, fa esattamente questo e a sorprendere non sono solo la facilità e la velocità con cui ci riesce, ma anche la quantità di fonti alle quali permette di attingere.

Sono, infatti, ben 7 le piattaforme attualmente collegabili a Whatagraph e si dividono in:

Whatagraph - Integrations

Una volta scelto il piano più adatto alle proprie esigenze e creato il proprio account, le fonti selezionate possono essere collegate differenziandole per cliente, in modo tale da poter gestire separatamente i report di ognuno, proprio come suggerito da questa immagine:

Whatagraph - Lots of Clients

Se poi non siete un freelancer, ma lavorate presso un’agenzia, vi sarà certamente utile sapere che Whatagraph permette di assegnare ad ogni cliente uno o più membri del proprio team.

Una funzionalità, questa, che vi permetterà di gestire ogni progetto con la massima sicurezza ed efficacia, azzerando il margine di errore ed il rischio di confondere i dati a propria disposizione.

Report pronti in 5 minuti con Whatagraph!

Veniamo, ora, a quello che è il cuore di Whatagraph: i famigerati report.

Come accennato poc’anzi, i report realizzati con Whatagraph possono essere personalizzati fin nel minimo dettaglio, tanto dal punto di vista estetico, quanto da quello dei contenuti.

Nell’immagine di cui sotto, ad esempio, è possibile vedere una delle schermate di editing:

Whatagraph - Edit Report

Per quanto riguarda il layout dei report, è bene sapere che, oltre a poter scegliere tra una vasta gamma di template standard (come questo e questo), è anche possibile crearne di propri.

Se, ad esempio, io volessi inserire in uno stesso report sia i dati riguardanti la Pagina Facebook di Bennaker.com, sia quelli che Google Analytics registra sul sito, potrei tranquillamente farlo.

È sufficiente, infatti, aggiungere al documento i box contenenti i dati di proprio interesse, per poi ordinarli secondo la disposizione che più si preferisce.

“Last but not least”, Whatagraph può essere impostato in modo che generi automaticamente i report in giorni ed orari prestabiliti e li invii agli indirizzi email di proprio interesse:

Whatagraph - Scheduling

Una bella comodità, la quale permette di risparmiare ancor più tempo!

Vuoi saperne di più? Prova la demo!

Whatagraph è disponibile in 3 diversi piani (Starter, Business ed Agency) sottoscrivibili mensilmente grazie ai quali è possibile interrogare e gestire fino a 50 fonti di dati.

Prima di effettuare una qualsivoglia sottoscrizione, però, il mio consiglio è quello di guardare il video che segue e provare la demo gratuita. Solo così, infatti, potrete rendervi veramente conto di quanto Whatagraph potrebbe facilitarvi nella produzione della reportistica.

Se volete seguire gli sviluppi di Whatagraph e non perdervi le ultime novità, vi invito a seguire il progetto su Facebook, Twitter, Instagram o LinkedIn, nonché a tenere d’occhio il blog ufficiale.

Alla prossima!


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Simone Bennati

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