Come un lettore può aiutare un blogger a migliorare
Nessun blogger è solo
Nonostante i blog esistano ormai da più di 15 anni, la figura del blogger continua ad essere avvolta da un alone di mistero. Un po’ come se fare il blogger, specie a livello professionale, ti collocasse automaticamente tra le creature mitologiche, assieme alla chimera, l’idra e il grifone.
Per me che scrivo sul web da più di 10 anni, e che di mitologico non ho assolutamente nulla, il fare parte di questa pseudo-famiglia mi ha permesso di imparare un sacco di cose.
Ho imparato, ad esempio, ad essere elastico e a muovermi su diversi fronti: un blogger “serio”, infatti, non deve solo saper scrivere, ma anche sapersi destreggiare con la grafica, i social media e, in generale, saper sfruttare tutti gli strumenti che possono essergli utili a comunicare.
Un’altra cosa che ho imparato è che un blogger non è mai solo, ma ha costantemente al suo fianco un esercito di assistenti, i quali, se stimolati nel modo giusto, possono influire significativamente sulla qualità del suo lavoro, ovvero su quella del blog.
Chi sono questi assistenti? Semplice: i suoi lettori.
Cosa può fare un lettore per un blogger?
Spesso noi blogger facciamo l’errore di considerare i lettori solo come i destinatari passivi dei nostri articoli, rinunciando, così al sostanzioso aiuto che potrebbero invece darci.
Essere raggiungibili ed invitare i propri lettori a partecipare attivamente alla vita del blog è la chiave per il successo del blog stesso, nonché di quello del blogger che lo ha in gestione.
Ma cosa può fare in concreto un lettore per aiutare un blogger? Eccovi 3 spunti…
Segnalare errori di battitura e brutture
Se leggendo un articolo notate un refuso o uno strafalcione, segnalatelo all’autore! Nel mio caso, ad esempio, nessuno si occupa di rileggere i miei post prima che li mandi online e questo, come facilmente intuibile, aumenta la possibilità che siano presenti degli errori.
Segnalare malfunzionamenti e migliorie tecniche
Se aprendo un blog da smartphone o da tablet questo si vede male, segnalatelo! Lo stesso dicasi per qualsiasi altro problema di natura tecnica: dal mancato funzionamento dei pulsanti di condivisione, fino ad eventuali problemi riguardanti i commenti.
Suggerire argomenti da trattare e/o approfondimenti
Se avete desiderio di vedere trattato un argomento specifico o magari leggereste volentieri l’approfondimento di uno già trattato, fatelo presente al blogger di riferimento. La fantasia del singolo arriva dove può e, si sa, tante teste sono meglio di una sola.
Comunicazione e collaborazione
Questi, molto sinteticamente, sono 3 dei modi in cui un lettore può dare una mano ad un blogger, ma in realtà potremmo elencarne molti altri, tecnici e meno tecnici.
Di base, quando si parla di progetti creativi e a lungo termine, è importante ricordarsi che sono la comunicazione e la reciproca collaborazione a generare i risultati migliori.
Di conseguenza, ogni volta che avete la possibilità di interfacciarvi, non esitate a sfruttarla.
Alla prossima!
Se ti è piaciuto questo post, aiutami a condividerlo sui Social Network e iscriviti alla newsletter!
Ciao Simone,
è bello pensare che le idee e le osservazioni di noi lettori siano tenuti da te in così grande considerazione.
Ti suggerisco un argomento per uno dei tuoi prossimi post: il mistero che avvolge le politiche di twitter sulla pornografia.
La prima volta che mi sono trovata dinnanzi un account con immagini così esplicitamente pornografiche, sono rimasta un po’ turbata, ho fatto qualche ricerca e non sono riuscita a capire come mai quello che viene bandito dagli altri social, qui possa trovare così ampio spazio.
Fammi sapere se trovi l’argomento interessante!
Ciao Evening Star,
confermo quello che ho scritto nel post: mi interessa sempre il feedback dei lettori. Se non altro perché alla domanda “Chi sono i destinatari del tuo blog?”, la risposta non può essere che “I lettoeri!” 😀 Quindi, se il mio blog non piace in primis a loro, a chi dovrebbe piacere? 🙂
Argomento interessante e che spesso ho visto affrontare in passato. Mentre Facebook, Pinterest e Instagram hanno politiche molto restittive, Twitter sembra essere il “paradiso social del porno”. Non che la cosa mi dispiaccia, anzi, ma posso capire che salti all’occhio. Se dovessi trovare un modo originale e interessante per affrontare l’argomento, sarai la prima a saperlo 😉
Grazie e buon weekend! :*
Buongiorno Simone,
allora aspetto una tua ricerca sull’argomento!
:-*
Davvero un post utilissimo! Penso che ti ruberò l’idea, ma citerò in modo leggibilissimo la fonte. Sul mio blog, come anche sul mio sito, ho proprio questo problema, i lettori sono poco attivi. quando chiedo se tutto va bene e pongo domande dirette dicono tutto ok. L’unica cosa che segnalano con disperazione (sulla pagina facebook ci sono le prove) è il crash del sito quando in troppi vanno sul lunario, ma poi tutti morti. Così proverò a fare un post simile magari qualcuno smette di farmi brancolare nel buio. Grazie mille <3
Ciao @cronacheesoteriche:disqus,
il fatto che i lettori partecipino attivamente alla vita del blog è fondamentale per la crescita del blog stesso, sia da un punto di vista qualitativo (in partcolare in merito a struttura e contenuti), sia dal punto di vista della popolarità: un blog molto commentato, ad esempio, ha ottime possibilità di “viaggiare in rete” grazie al fatto che “gente porta altra gente”. Quante volte, ad esempio su Facebook, ci appare in bacheca il fatto che un nostro contatto ha commentato il post di una fanpage e, incuriositi dal commento lasciato, andiamo noi stessi a leggere tale post?
Certo, non è assolutamente facile coinvolgere i lettori, neanche sul piano del feeback. In caso di assenza di comunicazione le possibilità sono 3:
– Ai lettori non è possibile interloquire con il blogger in modo rapido
– Il piace alla massa piace già così com’è e non vengono riscontrati particolari problemi
– Al lettore, nonostante riscontri qualche problema, non interessa farsi carico di segnalare alcunché (il caso più comune)
Lo scrivere almeno un post che spinga i lettori a farsi avanti, come ho fatto io, può essere un una tantum utile, ma di certo non sufficiente. Il mio consiglio è quello di spingere i lettori ad interagire e segnalare attraverso una formula specifica da inserire, ad esempio, al termine di ogni post.
Nel mio caso, concludo ogni post con: “Se ti è piaciuto questo posto, aiutami a condividerlo sui Social Network!”. Punto dunque sull’invogliare il lettore a condividere, più che a discutere, ma la stessa formula si può estendere ed utilizzare per invitare l’utente a fare qualsiasi cosa.
Grazie per aver letto e commentato 🙂
Buona giornata :*
intanto ho condiviso anche sulla pagina, vediamo che succede, se domani ho tempo faccio anche un post.
come hai detto in un altro post, senza i lettori e senza i feedback il blog muore, i lettori devono quindi esprimere i loro pareri e partecipare, anche in modo negativo, ma questa è pur sempre una reazione per avere ispirazione o risolvere un eventuale problema. buon weekend caro Bennaker!
Ciao @FUNemploymentIT:disqus,
esattamente. Il feedback, positivo o negativo che sia, è pure sempre un feedback e come tale va preso seriamente.
Buona settimana a te!