Valutazioni di LinkedIn: come funzionano i quiz per verificare le proprie competenze
Nessuno conferma le tue skills? Mettiti alla prova e dimostra cosa sai fare!
Ormai mi conosco: quando una piattaforma social introduce una novità, è difficile che riesca a resistere alla tentazione di provarla. Giusto la malattia può fermarmi.
L’ultimo esempio si è verificato giusto questa notte, quando, smanettando sul mio profilo LinkedIn, ho notato la comparsa di un nuovo riquadro dal titolo a dir poco invitante: “Mostra ai recruiter quello che sai”, seguito dal bottone “Rispondi al quiz”.
Inutile dire che la curiosità ha preso il sopravvento, portandomi a scoprire un nuovo ed interessante strumento: le valutazioni di LinkedIn, ovvero brevi quiz a tempo tramite i quali l’utente ha la possibilità verificare parte delle proprie competenze.
Vediamo, quindi, come funzionano e quali sono i premi in palio.
I quiz di LinkedIn sono arrivati tra noi
Premesso che non ho ancora trovato alcun comunicato ufficiale inerente il lancio di questa nuova funzionalità, ma solo una breve nota postata su LinkedIn Answers, vi racconto come si è svolto questo primo approccio con le valutazioni di LinkedIn.
Come detto poc’anzi, tutto è iniziato con la comparsa di un nuovo riquadro nella parte alta del mio profilo, ovvero subito sotto l’etichetta “Vedi tutti i collegamenti”.
Compreso che non si trattava né di un sogno, né di una bizzarra illusione ottica, ho quindi premuto il bottone “Rispondi al quiz”, raggiungendo, così, una nuova sezione suddivisa in due parti: una in cui è spiegato come funzionano le valutazioni; l’altra, invece, in cui sono elencati i quiz attualmente disponibili.
Come potete vedere, le skill attualmente verificabili sono tutte legate al contesto informatico/digitale, con particolare riferimento alla programmazione.
Premesso che tra le mie competenze tecnologiche è compresa la conoscenza del linguaggio CSS (Cascading Style Sheet), ho quindi deciso di sostenere il relativo quiz.
Da notare il fatto che, prima di dare il via al tutto, LinkedIn si premuri di specificare che il questionario deve essere completato in un’unica sessione e che, in caso di esito negativo, sia necessario attendere 3 mesi prima di poter riprovare.
Inoltre, vi sia utile sapere che le domande sono poste in lingua inglese e che il tempo di risposta concesso all’utente è di circa 90 secondi a quesito.
Dati i fattori di cui sopra, il consiglio che mi sento di darvi è di non avviare il quiz a cuor leggero: se, infatti, l’inglese tecnico non è il vostro forte o il fatto che il tempo di risposta sia limitato vi manda nel panico, rinunciate e riprovate più avanti!
Al contrario, se l’inglese e il tempo non sono un problema, dimostrate la vostra competenza e rispondete correttamente ad almeno il 70% dei quesiti.
Se sarete così bravi da riuscirci, oltre a darvi forti pacche sulle spalle per il successo appena ottenuto, LinkedIn vi mostrerà un sunto del tutto simile a questo:
Infine, se avrete scelto di mostrare i risultati sul vostro profilo, nella sezione Competenze e conferme troverete il relativo badge, il quale sarà visibile a tutti.
Questo è tutto. Non male come nuova funzionalità, vero?
Dopo gli sticker per le foto, dei quali credo nessuno sentisse il bisogno, e le reactions alla Facebook, finalmente un aggiornamento utile in ottica business.
Ogni competenza ha il suo peso
Ora che abbiamo visto come funzionano le valutazioni di LinkedIn e abbiamo terminato il nostro primo quiz, poniamoci una domanda: nel caso in cui non si riuscissero ad azzeccare tutte le risposte, cos’è meglio fare: mostrare comunque il badge, oppure tenerlo nascosto in attesa di un secondo tentativo?
Nel mio caso, pur avendo totalizzato 4 errori, ho comunque deciso di mostrare il badge appena conquistato: vero è, infatti, che ho abbandonato la professione di Web Designer diversi anni fa, quindi non ho la necessità di dimostrare una perfetta conoscenza del linguaggio CSS. Il fatto di aver costruito siti Web per 10 anni è sicuramente un più, ma la questione si riduce unicamente a questo.
Vi invito, quindi, a valutare l’importanza ricoperta dalla singola competenza in relazione al ruolo che ricoprite o vorreste ricoprire: mostrando un punteggio non perfetto, infatti, rischiereste di mettervi in cattiva luce. E non credo sia il caso…
Alla prossima!
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