È giusto dare visibilità all’autore di un articolo?
Date a Cesare quel che è di Cesare
Lo dico chiaro sin da subito: l’autore di un qualsiasi contenuto editoriale per il Web, dal semplice blog post fino all’articolo per la più prestigiosa delle testate online, andrebbe sempre citato. E sottolineo sempre.
Troppo spesso, infatti, penne brillanti sono costrette a vivere all’ombra delle realtà che le ospitano, accorpate sotto l’impietosa e asettica etichetta di Redazione.
È per questo che, ogni volta che mi trovo a condividere una news, un editoriale o un approfondimento sui Social, cito sia la fonte che l’autore. E lo faccio anche a costo di dovermi andare a cercare il nome di quest’ultimo in giro per la Rete.
La grottesca caccia al tesoro della quale sto per parlarvi ne è un fulgido esempio…
Alla ricerca dell’autore perduto
Stamattina, subito dopo aver aperto Twitter, mi è caduto l’occhio su questo tweet:
Stanchi di annegare tra centinaia di dati? Ecco 3 consigli per monitorare con successo i risu… http://t.co/OoKuExQpad pic.twitter.com/tKqnnem3yC
— Energia Sociale (@energia_sociale) June 5, 2014
Terminata la lettura dell’articolo linkato, ho pensato valesse la pena condividerlo.
Essendo la pagina sprovvista dei classici pulsanti di condivisione, ho provveduto a confezionare il tweet manualmente, ficcandoci gli elementi principali (titolo, URL e hashtag) e menzionando la fonte (@energia_sociale).
All’appello mancava solo lo username dell’autore, tale Daniele Gregori.
Dopo averlo cercato su Twitter, Facebook e Google+, sono andato sul profilo Twitter di Energia Sociale, ho aperto la tab dedicata ai follower e lì, finalmente, l’ho trovato.
Una volta aggiunta la menzione, ho quindi provveduto a pubblicare il tweet:
"Guida per monitorare con successo i risultati sui #SocialMedia" di @Daniele_Greg : http://t.co/DTxxXqhUdV via @energia_sociale #Marketing
— Bennaker (@bennaker) June 5, 2014
Non è tempo sprecato!
So cosa state pensando: “Tutto questo sbattimento per inserire in un tweet il nome dell’autore di un articolo che, alla fine, ha ottenuto solo un misero like?”.
La risposta è sì. E lo è perché Daniele merita tutta la visibilità che sono in grado di offrirgli, così come la meritano tutti coloro che producono contenuti editoriali.
Non importa quanti follower abbiate o se l’argomento dell’articolo che avete scelto non è tra quelli che il vostro pubblico apprezza maggiormente, non siate pigri e date sempre risalto chi si fa il mazzo per produrre contenuti. Perché se lo merita.
Alla prossima!
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