Come clonare un profilo Twitter e creare il proprio esercito
Sperimentare è lecito, non procedere è cortesia
Di magheggi, su Twitter, se ne possono fare tanti e trovare un profilo “pulito”, ovvero che non sfrutti alcun tipo di escamotage o trucco, è ormai diventata una vera e propria impresa.
Alcuni giorni fa, spinto dalla curiosità, ho voluto fare un esperimento un po’ particolare e, pur senza conoscere una riga di codice, sono riuscito a creare un clone del mio profilo.
In questo articolo vi racconto come ho fatto e per quali discutibili fini avrei potuto utilizzarlo.
Come clonare un account Twitter con IFTTT
Premesso che l’intera procedura non mi ha occupato per più di 15-20 minuti, andiamo per step:
- Prima di tutto, ho registato un nuovo indirizzo di posta elettronica su Gmail;
- Terminata la procedura di registrazione e verificato il corretto funzionamento della casella, mi sono spostato su Twitter e, grazie al suddetto indirizzo, ho aperto un nuovo profilo;
- A questo punto sono andato su IFTTT, piattaforma utile ad impostare ed attivare operazioni automatiche tra vari servizi online (le cosiddette “applet”), e, sempre tramite il nuovo indirizzo di posta elettronica, ho creato un nuovo account;
- Tra le applet disponibili su IFTTT ce n’è una chiamata “Auto Retweet“, la quale, una volta collegato un account A, fa sì che questo ripubblichi in automatico tutto ciò che viene twittato da un account B (testi, foto, video, link, etc.);
- Ho quindi configurato la applet in modo tale che l’account clone (A) twittasse automaticamente tutto ciò che condivido con il mio profilo originale (B, ovvero @bennaker);
- Salvata la configurazione di cui sopra, non ho dovuto fare altro che pubblicare un nuovo tweet con @bennaker e attendere che l’account clone facesse il suo dovere.
Il risultato è stato il seguente:
Stessa immagine, stesso testo, stesso link: i 2 tweet sono quasi perfettamente identici. L’unica differenza, infatti, è rappresentata dall’orario di pubblicazione, il quale differisce di soli 2 minuti.
Piuttosto inquietante, non credete?
Perché creare un clone di un profilo Twitter?
Posto che tale procedura può essere replicata più e più volte (dipende, ovviamente, dal numero di profili creati) l’atto di clonare uno o più account Twitter, per quanto fortemente sconsigliato e scorretto, può essere utile a raggiungere numerosi obiettivi, come ad esempio:
- Far sì che un hashtag arrivi rapidamente tra i Trending Topics
- Aumentare esponenzialmente la possibilità che un link venga cliccato
- Accrescere la visibilità e il Klout Score dei profili eventualmente menzionati nei tweet
L’elenco delle combinazioni possibili è potenzialmente infinito, ma tutte puntano allo stesso obiettivo: far sì che un contenuto (link, foto, video, etc.) o un elemento (hashtag, menzione, etc.) raggiunga un numero di utenti altrimenti inarrivabile.
Preoccupa, da questo punto di vista, la semplicità (e la gratuità) con la quale un’attività del genere può essere portata avanti e Twitter, se veramente desidera riconquistare il cuore degli utenti, dovrebbe cominciare a prendere in seria considerazione il problema.
Alla prossima!
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Ssssst – non farlo leggere ai politici, questo! 😀
Loro usano già sistemi molto più avanzati di questo 🙂