Facebook Ads: come far crollare il costo delle interazioni a 0,01€
Ci vuole calma e sangue freddo [cit.]
Di guide che spiegano come ottimizzare le inserzioni di Facebook ce ne sono a centinaia, ma è pur vero che applicare i consigli e i metodi suggeriti dai vari esperti non è sempre possibile.
Ogni situazione, infatti, è unica nel suo genere e merita una fase di studio cucita su misura, la quale potrebbe facilmente portare a conclusioni del tutto inedite e non applicabili ad altri casi.
Da circa un paio di mesi mi sto cimentando anche io nell’uso dei Facebook Ads e, dopo alcuni tentativi più o meno riusciti, ho finalmente raggiunto uno degli obiettivi che mi ero prefissato: far crollare il costo per interazione a 0,01€ (un centesimo a click) ed ottenere un punteggio di pertinenza pari a 10, come testimoniato da questo screenshot tratto dalla app Inserzioni:
In questo articolo, quindi, voglio illustrarvi le varie fasi in cui ho suddiviso il lavoro, partendo dalla definizione degli obiettivi e proseguendo fino al monitoraggio e l’analisi dei risultati.
Analisi del contenuto
Prima di dare il via ad una campagna di sponsorizzazione su Facebook, è innanzitutto necessario avere ben chiare due cose: qual è l’essenza del contenuto che vogliamo presentare agli utenti e quali sono gli obiettivi che desideriamo raggiungere.
Nel mio caso, ad esempio, la sponsorizzazione ha riguardato l’articolo che ho pubblicato la settimana scorsa, intitolato: “10 cose che un Social Media Manager “serio” non fa“.
Parliamo, quindi, di un tipo di contenuto sul quale l’utente dovrà investire del tempo e che è rivolto ad una specifica categoria di professionisti, quella rappresentata dai Social Media Manager e da coloro che ricoprono ruoli affini (Community Manager, SM Specialist, etc.).
L’oggetto della campagna, quindi, non è per tutti e richiede un certo tipo di impegno per poter essere pienamente apprezzato. Elementi, questi, che ho dovuto tenere bene a mente.
Scelta degli obiettivi
Come ben sappiamo, nessuna campagna di sponsorizzazione viene fatta per sfizio o piacere personale, ma vive in funzione degli obiettivi che si desiderano raggiungere.
In quanto blogger, il mio obiettivo principale è quello di guadagnare sempre più lettori, nonché far sì che questi inizino a seguirmi su Facebook, LilnkedIn o magari Twitter.
Anche nel caso di quest’ultima inserzione, il mio obiettivo è rimasto sostanzialmente lo stesso, motivo per il quale ho operato le scelte che a breve andremo a vedere.
Specifica dell’obiettivo di marketing
Quello della definizione della campagna e delle sue caratteristiche è il momento più importante dell’intero processo, in quanto è qui che bisogna raccogliere le considerazioni precedentemente fatte e dar loro un senso, ovvero concretizzarle in un’inserzione che sia coerente ed efficace.
Una volta acceduti a Business Manager, dunque, sarà innanzitutto necessario indicare il proprio obiettivo di marketing, scegliendo tra quelli contemplati e messi a disposizione da Facebook:
Per quanto riguarda le inserzioni che ho confezionato fino ad oggi, ho sempre scelto come obiettivo l’interazione, in quanto è quello che più si avvicina ai risultati che desidero ottenere.
Quanti soldi investire e per quanto tempo deve durare la campagna lo deciderete poi.
Pubblico e posizionamento: la chiave di tutto
Durante i miei esperimenti di questi giorni, ho notato che sono 2 gli aspetti dell’inserzione di cui bisogna avere particolare cura: il pubblico, ovvero quella porzione di utenti alla quale l’inserzione verrà mostrata, e il posizionamento, ossia le diverse aree in cui questa verrà collocata.
Vediamo, quindi, come sono andato a lavorare su questi 2 importantissimi aspetti.
Chi vorrei che vedesse la mia inserzione?
Volendo sintetizzare, viste le particolari proprietà del contenuto da me proposto e gli obiettivi che mi sono dato, ho filtrato il pubblico sulla base delle seguenti caratteristiche:
- Luoghi: Italia
- Età: 25 – 44 anni
- Genere: tutti
- Lingue: italiano
- Interessi: Social Media Marketing
- Titoli professionali: Community Manager, Social Media & Marketing Coordinator, Social Media Community Manager, Social Media Manager, Social Media Marketer, Social Media Marketing Manager, Social Media Marketing Specialist, Social Media Specialist, Social Media Strategist
A queste ho poi aggiunto un ennesimo filtro:
- Connessioni: Escludi tutte le persone a cui piace la Pagina di Bennaker.com
Così facendo, ho detto a Facebook di mostrare la mia inserzione ad un pubblico “nuovo”, ovvero che ancora non conosce il mio blog e che possiede quelle che, a mio parere, sono le tipiche caratteristiche del Social Media “Coso” italiano, in tutte le sue possibili declinazioni.
Dove vorrei che venisse mostrata la mia inserzione?
A differenza del pubblico, la scelta del posizionamento è stata pressoché immediata. Quello che mi sono domandato, infatti, è stato: “Dov’è che i post sponsorizzati saltano più all’occhio?”.
La risposta, direi quasi scontata, è la sezione “Notizie” di Facebook, in quanto questi vanno “candidamente” a posizionarsi tra i post delle Pagine e quelli degli amici.
Il mio consiglio, dunque, se veramente si desidera abbattere il costo delle interazioni, è quello di limitarsi a mostrare le inserzioni all’interno del news feed di Facebook, ignorando tutto il resto.
Monitoraggio e analisi dei risultati
Una volta che la campagna sarà partita, non vi rimarrà che monitorarne i risultati, ovvero controllare se le vostre scelte sono state azzeccate e se l’inserzione dà i frutti che speravate.
È importante sapere che le scelte effettuate in fase di creazione della campagna possono essere modificate in ogni momento e che, come dice il proverbio, “solo gli stupidi non cambiano idea”.
Indi per cui, se dopo le prime 12 – 24 ore doveste accorgervi che la cosa non funziona, riprendete in mano Business Manager e modificate tutto ciò che non va, a partire dal pubblico.
Osservazione e immedesimazione
In conclusione, per far precipitare il costo delle interazioni a 0,01€ non bisogna fare altro che:
- Avere ben chiare le caratteristiche del contenuto che si intende offrire agli utenti
- Darsi degli obiettivi concreti e realmente raggiungibili
- Creare una campagna di sponsorizzazione modellata sul contenuto e sul proprio pubblico
- Monitorare costantemente i risultati parziali e, quando necessario, apportare modifiche
Sintetizzando ulteriormente, potremmo dire che gran parte del successo di un’inserzione è dovuto a 2 fattori: un’accurata e costante osservazione ed un sano spirito di immedesimazione.
Caratteristiche, queste, che vanno tenute in costante allenamento.
Alla prossima!
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