Facebook: 3 casi in cui è lecito invitare a mettere “Mi piace” alla pagina
Facebook e gli inviti a mettere like
Quando tra Social Media Manager si discute di quanto sia lecito invitare un utente di Facebook a mettere Mi piace a una pagina di cui si è amministratori, il confronto tra favorevoli e contrari è spesso inevitabile. E non sempre finisce a tarallucci e vino.
Il problema è che l’atto di invitare qualcuno a mettere like alle proprie pagine può risultare sgradevole, specie se non si ha la delicatezza di selezionare gli utenti a cui verrà recapitato l’invito. Immaginate, ad esempio, come potrebbe sentirsi un vegano che riceve l’invito a mettere like alla pagina Facebook di una bisteccheria. Io, se fossi al suo posto, mi sentirei piuttosto preso in giro. E voi?
Eccovi, quindi, 3 casi in cui invitare un utente a mettere Mi piace alla propria pagina Facebook non solo è legittimo, ma anche proficuo per l’utente stesso.
Gli invitati vanno scelti, come alle feste
Premesso che non è mia abitudine invitare gli amici a mettere Mi piace alle pagine di cui sono amministratore, ho trovato particolarmente utile ricorrere all’invito (diretto o indiretto che sia) in queste 3 occasioni:
1. Quando qualcuno me lo chiede
“Grazie al cadmio!”, staranno pensando quelli che di voi hanno studiato chimica.
So bene che può sembrare scontato, ma forse non state considerando tutte le persone che conoscete al di fuori di Facebook e che, non essendo tra i vostri amici, non potete invitare tramite l’apposita funzione.
A me, ad esempio, capita spesso che qualcuno mi contatti su Twitter o LinkedIn per chiedermi se questo blog ha una pagina Facebook. Una richiesta, questa, alla quale rispondo condividendo la URL della pagina e attendendo l’arrivo del nuovo fan.
Si tratta, quindi, di un invito pilotato, ma non per questo meno importante.
2. Quando un amico mostra interesse per i post della pagina che ricondivido con il mio profilo
Del fatto che sia mia abitudine condividere i post della pagina Facebook di Bennaker.com anche col mio profilo personale ho parlato più volte. Con mia grande soddisfazione, questa doppia condivisione ha portato molti dei miei amici a interessarsi ai temi che tratto, nonché al Digital Marketing nel suo complesso.
La cosa buffa è che molti di loro non si accorgono che i contenuti che condivido sono presi dalla pagina del blog. Quindi, alla decima volta in cui un amico commenta o ricondivide uno di questi post, mi permetto di invitarlo a diventare fan.
D’altro canto, se a un amico interessano così tanto certe tematiche, allora è meglio che abbia la possibilità di attingere da due fonti, piuttosto che da una sola. L’invito giova a tutti e i risultati si vedono, perché aumenta l’engagement della pagina.
3. Quando un utente mette like, commenta o condivide più di un post della pagina
Il fatto di poter invitare a diventare fan della pagina gli utenti che hanno interagito con un post è forse una delle funzioni più utili di Facebook.
Una volta definito il pubblico a cui verranno mostrati i propri post sponsorizzati, infatti, è facile che il singolo utente veda scorrerli più volte e più volte nel proprio news feed, cosa che potrebbe portarlo a produrre frequenti interazioni.
Anche in questo caso, se vedo che un utente in target con il mio pubblico ha messo Mi piace, commentato o condiviso almeno 2 o 3 post sponsorizzati, ma non è mai diventato fan della pagina, procedo all’invio dell’apposito invito.
È inutile, infatti, continuare a pagare per ogni suo click: dato che l’utente dimostra di trovare i post della pagina interessanti, formalizzare questo interesse invitandolo a diventare fan ha perfettamente senso e conviene a tutti.
I fan non si cacciano, si attraggono
Magari non lo avete notato, ma i 3 casi che vi ho appena presentato hanno in comune un importante elemento: l’interesse. O meglio, l’interesse che l’utente manifesta nei confronti temi trattati dalla pagina.
Tornando al precedente esempio dell’utente vegano, cosa mai gliene potrà fregare a uno che non mangia carne della pagina Facebook di una bisteccheria?
In linea generale, quindi, prima di invitare qualcuno a diventare fan della vostra pagina, assicuratevi di aver registrato almeno un singolo cenno di interesse.
La crescita dei legami digitali richiede il giusto tempo, nonché il dovuto ascolto e la necessaria pazienza. Proprio come accade nei vecchi, cari rapporti offline.
Alla prossima!
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