5 agosto 2015: Bennaker.com compie 1 anno. Quali risultati?
L’estate sta finendo e un anno se ne va
Era il 5 agosto 2014 quando questo blog vide la luce e oggi, ad un anno di distanza, torno a scrivere per fare un breve bilancio di ciò che è stato.
A differenza di quanto feci 6 mesi fa, però, più che parlare dei numeri macinati da bennaker.com, vorrei approfondire gli obiettivi raggiunti sul piano della socialità e dell’immagine personale.
Prima di cominciare, però, vorrei che teneste a mente una cosa che mi ripeto spesso:
Anche dall’ultimo degli stronzi si può imparare qualcosa. Tutto sta nel dargli la possibilità di esprimersi, fosse anche per 5 minuti soltanto.
Sono Gloria, ho lasciato la patente sul tavolo, accanto alla frutta. Ti va se diventiamo amici?
Prima della nascita di bennaker.com utilizzavo i social network solo per intrattenermi.
Ciò significa che Facebook e Twitter erano, in buona sostanza, i miei “luna park virtuali”, ovvero ambienti in cui scambiare chiacchiere con i miei (pochi, pochissimi) amici, produrmi in battute più o meno divertenti e lasciarmi coinvolgere in momenti di ilarità condivisa.
Con la nascita del blog, tutto questo è cambiato. In breve tempo mi sono trovato a rivedere il mio punto di vista sui social netowork e ho quindi cominciato a valutarne seriamente il potenziale comunicativo. Ho capito che grazie a questi aggeggi avrei potuto portare le mie idee e le mie riflessioni molto più lontano di quanto potessi sperare rinunciando al loro aiuto.
Ecco dunque che a Facebook e Twitter si sono aggiunti Google+, LinkedIn, Pinterest e Instagram. Piattaforme, queste, nelle quali sono entrato in contatto con realtà e persone anche molto distanti da quello che è “il mio ambiente” e che con il loro ingresso hanno contribuito all’ampliamento della mia visione del mondo e delle diversità che lo attraversano.
In questo processo di espansione, bennaker.com ha giocato un ruolo fondamentale: esprimermi attraverso un blog, cosa che facevo comunque da anni, non era più solo un modo per fare autoanalisi, ma anche per far arrivare pezzi di me a persone molto lontane. Persone che, a volte, hanno poi voluto instaurare un rapporto con me e che in molti casi sono entrate nella mia vita e mai più uscite, come è successo con Ivana, Daniela e Alessio.
In un anno, dunque, la combinazione tra blog e social mi ha permesso di ampliare grandemente quello che è il mio giro di conoscenze, nonché quello delle amicizie. Chi come me sa che “nella vita non se po mai sapè”, sa anche quanto le migliori occasioni di crescita, a volte, possano arrivare da direzioni del tutto imprevedibili, quindi ben venga l’espansione delle proprie cerchie.
Da perfetto sconosciuto a “dispensa umana”
Dopo aver parlato del ruolo che ha giocato il blog dal punto di vista della socialità, vorrei passare a quella che, nell’introduzione di questo post, ho definito “immagine personale”. Il discorso non è dei più semplici, ma proverò comunqe a fare del mio meglio per risultare chiaro.
Partiamo dal fatto che, ad oggi, i post pubblicati su bennaker.com risultano essere circa 140.
La cifra in sé dice poco e niente, ma provate riportare il concetto di post a quella che è la sua essenza, ovvero a ciò che contiene. Ne otterrete una raccolta composta da 140 “vasetti” riempiti di osservazioni, riflessioni, nozioni, battute, critiche, oscenità, pippe mentali… Insomma, un’enorme dispensa ricca di prodotti di vario genere e natura, a disposizione 24 ore su 24 di tutti coloro che desiderano usufruirne.
Ecco, se i post sono i vasetti, la dispensa è il blog. Anzi, è il blogger.
Vasetto dopo vasetto, il blogger riporta se stesso all’interno della dispensa, arricchendola di elementi sempre nuovi e diversi. Elementi che vengono adocchiati da coloro che passano da quelle parti e che contribuiscono a comporre quella che è l’immagine del blogger.
E’ questo quel che intendo con “immagine personale”: un anno di scrittura mi ha permesso di fornire un’immagine di me sempre più complessa, sfaccettata, variopinta. Un’immagine che ognuno è libero di approfondire fino al livello che preferisce e che amplia il suo livello di dettaglio articolo dopo articolo, vasetto dopo vasetto.
Dopo 365 giorni di bennaker.com sento di essere riuscito a fornire un’immagine di me piuttosto caleidoscopica, e questo, per quanto irrilevante dal punto di vista numerico, è un obiettivo che mi ero dato e che sono più che convinto di aver raggiunto.
Oltre il muro dei numeri
In conclusione, oltre a ringraziarvi nuovamente per aver seguito, ognuno con i propri tempi e modi, il primo anno di vita di questo blog, vorrei ricordare a chi valuta le parole basandosi sui numeri che un blog è come un bambino e come tale ha bisogno di nutrimento e di tempo per crescere. Sottovalutare l’importanza o, ancor peggio, forzare il suo processo di crescita non può far altro che condurlo ad una morte prematura.
Alla prossima!
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