Web Writing: 10 motivi per cui un articolo ben fatto non può costare 5€
Parole un tanto al kg? No, grazie
Partiamo da un semplice assunto: se una cosa non può essere fatta come si deve, allora è inutile farla, perché tanto non porterà alcun risultato utile.
Questo è ciò che ho imparato in più di 10 anni di lavoro nella comunicazione digitale, come Grafico e Web Designer prima e come Social Media Manager poi.
Il medesimo principio può essere applicato anche alla scrittura per il Web: un testo mal concepito o mal confezionato, infatti, difficilmente scaturirà gli effetti desiderati.
Parlando del rapporto tra qualità e prezzo, il mercato dei contenuti editoriali è uno di quelli in cui la gara al ribasso è più accesa che mai, e a provarlo sono i numerosi siti Internet in cui è possibile acquistare articoli già pronti a prezzi che sfiorano l’elemosina, nonché commissionarne di nuovi a bassissimo costo.
Per come la vedo io, la domanda che dovrebbero porsi tutti quelli che sono a caccia di testi da acquistare o redattori da ingaggiare è: “Quale può essere la qualità di un prodotto dell’intelletto il cui prezzo è inferiore a quello di un pacchetto di sigarette?”
Nella speranza che alcuni di voi si siano effettivamente interrogati sulla questione, oggi voglio parlarvi di 10 step che un Web Writer dovrebbe seguire per ottenere un articolo o blog post fatto come Cristo comanda, anche per un non credente.
Terminata la lettura, mi piacerebbe sapere da voi cosa ne pensate, ovvero se la mole di lavoro che vedremo può realmente essere ripagata con due spicci.
Siamo qui per apprendere e confrontarci, quindi non siate timidi.
Come lavora un Web Writer serio
Come detto poc’anzi, i 10 punti che andremo ad affrontare non sono altro che l’insieme delle attività in cui un redattore, copywriter o editor dovrebbe prodursi ogni volta che si trova a realizzare un pezzo di un certo volume e spessore.
Per carità, nessuna legge inconfutabile, ma solo la mera descrizione di quella che è la mia personale visione del lavoro di Web Writer professionista.
In ordine sparso, un Web Writer affidabile e realmente capace dovrebbe:
1. Produrre contenuti originali
Un Web Writer serio non si azzarda a prendere i pezzi di altri articoli trovati in giro per la Rete, metterli insieme e presentarli come un testo originale, ma si limita a estrapolare solo le informazioni e i dati di cui ha bisogno, per poi unirli e presentarli in una forma completamente nuova.
Chi lavora seriamente, infatti, sa benissimo che i contenuti copiati (totalmente o in parte) fanno incazzare Google e i Webmaster, quindi si guarda bene dal farlo.
2. Attestarsi sulla giusta lunghezza
Premesso che la storia del “meglio gli articoli brevi di quelli lunghi” è una gran cazzata, così come lo è la tesi diametralmente opposta, un Web Writer definisce il proprio prezzo anche sulla base della lunghezza del testo che andrà produrre. Una cosa, infatti, è scrivere 300 – 400 parole, un’altra, invece, è scriverne 1.500.
Vero è che la lunghezza minima e massima vengono spesso definite dal cliente in fase di accordo, ma attenzione a non fare l’errore di credere che 300 parole siano sufficienti a esaurire qualsiasi argomento: i testi migliori, infatti, sono quelli che rispondono a tutte le possibili domande dell’utente, quindi lasciate che sia il vostro Web Writer a fare una stima della lunghezza ideale.
3. Avere cura della formattazione
Ogni Web Writer sa che un testo, onde catturare l’attenzione dell’utente e risultare piacevole alla lettura, deve presentare una formattazione adeguata.
Questo significa che attività come la suddivisione in paragrafi, l’uso del grassetto, la sottolineatura di passaggi, il ricorrere a elenchi puntati, etc. hanno come obiettivo quello di vivacizzare il contenuto, massimizzandone, così, l’appeal.
Anche tutto questo lavoro di riordino e imbellettamento del testo porta via tempo, il quale verrà opportunamente (e giustamente) conteggiato nel computo finale.
4. Scrivere in un italiano corretto e fluido
La lingua italiana è tanto bella quanto complessa, cosa che porta a godere di importanti vantaggi, ma anche a subire notevoli (e a volte esasperanti) svantaggi.
Coniugare i verbi in modo corretto, trovare dei sinonimi utili a evitare sgradevoli ripetizioni, curarsi di produrre proposizioni non troppo complesse e lunghe…
Sono tutti sintomi di professionalità che un Web Writer esperto non può fare a meno di manifestare, e che contribuiranno al raggiungimento di un risultato impeccabile.
È importante, quindi, affidarsi a un professionista che conosca le regole del nostro meraviglioso idioma e fondi il proprio lavoro sul rispetto delle stesse.
5. Cercare fonti utili, aggiornate e attendibili
Quando si scrive di un argomento di cui si sa poco o niente, quello della ricerca delle fonti è un passaggio obbligato. Verò è, inoltre, che esistono fonti di informazione A e fonti di informazione B, le quali si differenziano per qualità e forma.
Pensate che Wikipedia rappresenti il punto più alto del Sapere online? Mi spiace darvi un dolore, ma non non è affatto così! La Rete è immensa e limitarsi al primo risultato di ricerca su Google è da ingenui e davvero poco professionale.
Onde evitare strafalcioni e figure barbine, quindi, è bene sincerarsi che il proprio scrittore digitale sia uno di quelli che vivono la ricerca di fonti utili, aggiornate e attendibili come una vera e propria missione, dedicando tempo ed energia.
6. Ottimizzare l’articolo lato SEO
Perché pubblichiamo testi online? Solitamente, lo facciamo per essere intercettati da coloro che fanno determinate ricerche su Google o altri search engine.
Dato questo, è importante che un testo segua le più basilari regole della SEO, ovvero abbia una struttura che ne favorisca l’indicizzazione e il posizionamento.
Ovviamente, rendere un testo SEO friendly non è qualcosa che può essere fatto a casaccio, quindi il Web Writer incaricato dovrà innanzitutto affidarsi a strumenti che gli permettano di trovare keyword significative da inserire nel testo.
Nel mio caso, ad esempio, mi affido al suggest e le ricerce correlate di Google, nonché a Google Trends. Due strumenti semplici e alla portata di tutti, i quali mi permettono di fare quel minimo di lavoro SEO utile a piazzare i miei articoli.
7. Inserire link realmente utili
A meno che non siate un’enciclopedia online, affrontare tutti gli aspetti di un argomento in un unico articolo, oltre a essere inutile, è pressoché impossibile.
Partendo da questo presupposto, di fronte alla necessità di approfondire uno specifico aspetto, possiamo affidarci a uno strumento estremamente utile: i link.
Se, infatti, all’interno del nostro stesso sito, o magari su quello di altri, sono presenti tutti i dati e le informazioni di cui abbiamo bisogno, linkare la pagina o il file in cui questi sono contenuti può essere un’ottima soluzione. L’importante, come dicevo qualche punto più su, è scegliere fonti su cui l’utente possa fare affidamento.
8. Inserire contenuti visivi calzanti e ottimizzati
Qualsiasi sia il tema di cui voi o il vostro Web Writer state scrivendo, non dimenticate di inserire qua e là contenuti visivi, come foto, grafici, video, etc.
Lasciare che un’immagine o un filmato spezzi il flusso di parole è cosa buona e giusta, a patto che l’elemento scelto sia coerente con il tema dato (il video di “Plug me in” delle Add N to X in un pezzo che parla del valore della castità, anche no) e opportunamente ottimizzato (alleggeritele ‘ste foto da 4500×3600 pixel, cazzo!).
Vedrete che, se saprete collocare il contenuto visivo giusto, al momento giusto e nella forma giusta, i lettori non potranno fare altro che apprezzare la pausa.
9. Rileggere, modificare, correggere
Chi pensa che un articolo o un qualsiasi altro testo, una volta confezionato, può essere pubblicato in Rete senza pensieri, forse non ha mai scritto niente in vita sua.
Quella della rilettura, modifica e correzione è una delle fasi più importanti del processo produttivo di un contenuto editoriale, ragion per cui è necessario investirci un sacco di tempo e attenzione, così da poter aggiustare tutto ciò che non va o non è sufficientemente convincente.
Diffidate, quindi, da chi vi dice che il vostro pezzo da 1.500 parole sarà pronto nel giro di un paio d’ore: o ha in mente di rifilarvene uno già bello e pronto, oppure vi ritroverete a leggere una zozzeria degna di “Io speriamo che me la cavo”.
10. Condividere il proprio scritto sui Social
Ho voluto tenere per ultimo il passaggio che, più di tutti, può determinare il prezzo di un articolo o un blog post, specie se questo riguarda temi di natura tecnica.
Premesso che il rispetto delle regole della lingua italiana, l’esaustività del contenuto prodotto e le sue mille ottimizzazioni rappresentano il cuore di un lavoro ben fatto, a rendere veramente speciale un Web Writer è anche la sua maggiore o minore disponibilità a condividere con il proprio seguito quanto da lui scritto.
Ormai, grazie ai Social, anche chi non è classificabile come un vero e proprio Inlfuencer è comunque seguito da un certo numero di persone. Una fanbase, questa, che un ipotetico Copywriter o Web Writer potrebbe essere felice di mettere a disposizione della realtà che lo ha scelto, così da portarle ulteriore visibilità.
È vero che non tutte le occasioni si prestano a questo tipo di servizio extra, né che tutti quelli che si occupano di scrittura online dimostrano un così elevato livello di disponibilità, ma lo è altrettanto che, a parità di competenze, un Web Writer parecchio attivo sui Social potrebbe rivelarsi molto utile, specie in un ambito in cui basta un click per far arrivare un contenuto a un pubblico totalmente nuovo.
Prendetelo come un suggerimento, quindi: valutate la possibilità di ingaggiare qualcuno che, oltre a essere abile con le parole, sia anche disposto a condividere i suoi lavori con il suo pubblico, così da portarvi ulteriore visibilità e, magari, anche qualche ghiotta occasione. E se questo, preventivo alla mano, dovesse costarvi qualcosina in più, ricordatevi che sui Social sono gli individui il primo veicolo d’informazione, specie quelli che godono di grande fiducia e stima.
Tutto questo lavoro può valere solo 5€?
Ora che siamo giunti ai saluti, torniamo alla questione iniziale e chiediamoci: “Tutto il lavoro descritto fino a questo momento, può veramente valere solo pochi spicci?”.
Se la risposta che vi state dando è “No”, allora significa che sono riuscito a farvi capire quanto sia complesso e articolato il lavoro del Web Writer. Se, invece, le 1.700 parole che avete letto fino a questo momento non hanno minimamente scalfito la vostra idea, quello che deve smetterla di scrivere sono chiaramente io.
In fondo, il mestiere di kebabbaro mi ha sempre affascinato.
Alla prossima!
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