Album fotografici di Facebook: come sfruttarli per creare post d’impatto
Tu cosa racconti, ma soprattutto come?
Se mi venisse chiesto qual è la frase che ho sentito più spesso ripetere in vita mia, di certo risponderei: “L’importante non è ciò che fai, ma come lo fai e perché”.
Premesso che non ho intenzione di annoiarvi con l’ennesimo approfondimento di questo già svisceratissimo concetto, permettetemi solo di aggiungere che lo stesso è applicabile anche alla comunicazione sui social: tutti, infatti, sappiamo riportare una serie di fatti o un insieme di dati, ma quanti hanno la capacità di fondere questi due semplici elementi e trasformarli in una vera e propria storia?
Strumenti come Facebook, Twitter e Instagram ci permettono di raccontare storie non solo attraverso le parole, ma anche con le immagini. Per questo, nel momento in cui decidiamo di condividere uno specifico insieme di informazioni (fatti, cifre, etc.), dobbiamo prima di tutto scegliere la forma più adatta al nostro scopo.
Studiare e testare le mille combinazioni offerte dal singolo social può fare la differenza e, al fine di dimostrarvelo, ho qui con me due esempi di album fotografici di Facebook utilizzati in modo creativo e impattante.
Vi avverto: se domani vedrò gli stessi modelli riproposti sulle vostre pagine o i vostri profili Facebook, saprò da dove avete preso spunto. E allora mi dovrete un caffè.
Star: il dado che si fa in quattro
Il primo e più semplice esempio è tratto dalla pagina Facebook della Star, brand del quale conoscerete sicuramente il noto dado alimentare:
Questo simpatico mosaico non è altro che un album di Facebook composto da 4 immagini di taglio quadrato e delle dimensioni di 800×800 pixel ognuna.
L’idea, qui, è stata quella di sfruttare l’anteprima dell’album in modo tale che l’accostamento delle 4 foto fosse visivamente continuo, risultando impattante.
Inoltre, la scelta di creare un album ha permesso a Star di inserire una didascalia (con annesso link) diversa per ogni foto. Cosa che, se si fosse optato per una singola immagine, avrebbe richiesto l’adozione di un testo assai prolisso.
In sintesi, la soluzione adottata da Star permette di coniugare la voglia di raggiungere una certa piacevolezza estetica alla necessità di soddisfare specifiche esigenze funzionali. Il tutto allo scopo di massimizzare l’engagement.
Istat: quando l’indagine diventa un quiz
Veniamo, ora, al 2° esempio di questa breve rassegna: un album fotografico postato su Facebook da Istat, noto ente di ricerca italiano specializzato in censimenti.
Così come Star, anche Istat ha deciso di sfruttare a proprio vantaggio il modo in cui Facebook organizza e mostra le anteprime di questi album.
Di taglio rettangolare e delle dimensioni di 640×960 pixel ognuna, le immagini scelte da Istat hanno uno scopo ben preciso: quello di invogliare l’utente a interagire.
Se, infatti, si clicca su una qualsiasi delle percentuali che accompagnano la domanda centrale, si ha la possibilità di scoprire se la propria risposta è corretta o meno:
Un giochino piuttosto divertente che, se applicato in modo scaltro e raffinato, potrebbe portare l’engagement di una pagina a crescere notevolmente.
Prendiamo, ad esempio, il caso di un pub che cambia le birre servite alla spina una volta a settimana: in una situazione del genere, si potrebbe profittare di un imminente cambio per creare un album e chiedere ai propri fan qualcosa come: “Domani è lunedì e, come sapete, saluteremo una delle nostre birre alla spina per accoglierne un’altra. Secondo voi, quale birra sta per arrivare?”.
Se foste tra i clienti del locale, non lo fareste un tentativo? Io sì!
Nel social il coinvolgimento è tutto
Ho iniziato questo articolo citando la frase: “Non è importate cosa fai, ma come lo fai e perché”. Ora che siamo giunti al termine della lettura, siete convinti che il modo in cui si comunica (o meglio, si racconta una storia) possa fare la differenza?
Anche se parliamo di cifre, come nel caso di Istat, o di prodotti, come in quello della Star, ci sono sempre N modi diversi di presentare un argomento. Sta a noi scegliere quello più attraente e coinvolgente. Ogni singola volta.
Sfruttare l’anteprima degli album fotografici di Facebook è sicuramente una possibilità, ma non è certo l’unica. Ciò di cui sono convinto è che, anche sui Social, sfruttare i diversi strumenti in modo creativo e non convenzionale sia, ancora oggi, la strada più sicura per attirare l’attenzione e fare la differenza.
Provateci anche voi. Poi, magari, mi fate sapere.
Alla prossima!
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