Internet Archive: la biblioteca digitale che “salva il web” dal 1996
E se esistesse una “copia di sicurezza” di Internet?
Fondato nel 1996, Internet Archive è il servizio che scandaglia il web e memorizza sui propri server tutto (o quasi) il materiale che incontra. Immagini, testi, video, file audio e pagine web: ogni elemento viene catturato, salvato e messo a disposizione degli internauti.
Una specie di “copia e incolla” della rete Internet, grazie al quale è possibile accedere anche alle risorse ormai non più online, come le vecchie homepage dei siti più noti e visitati.
Scopriamo insieme come funziona…
Com’è nato l’Internet Archive e come funziona
Come specificato dalla pagina Wikipedia dedicata al progetto:
Internet Archive fu fondato da Brewster Kahle nel 1996 e fa parte della IIPC (International Internet Preservation Consortium). In aggiunta alla sua funzione primaria di archiviazione, Internet Archive è un’organizzazione attivista che si batte per una Internet libera ed aperta ed è un’associazione non profit riconosciuta ufficialmente negli Stati Uniti d’America.
Pur avendo iniziato la raccolta dei dati nel 1996, l’accesso a questi ultimi fu reso possibile solo nel 2001, ovvero quando venne introdotta la Wayback Machine.
Grazie ad essa, infatti, è possibile estrapolare i dati riguardanti i siti web, i quali vanno immaginati come dei “fermi immagine” ordinati in ordine cronologico.
Nello screenshot di cui sotto, ad esempio, è possibile vedere come si presentava l’homepage di Yahoo.com il 17 ottobre 1996, ovvero solo 2 anni e mezzo dopo la sua fondazione.
Come fare una ricerca nell’Internet Archive
Per scoprire quali sono i dati memorizzati dall’Internet Archive relativamente ad un determinato sito è sufficiente collegarsi alla Wayback Machine e digitare l’indirizzo dello stesso.
Fatto questo, un calendario permetterà di scegliere il giorno al quale si vuole ritornare e scoprire, quindi, come si presentava allora la pagina web di proprio interesse.
Importante è sapere che la navigazione all’interno del database potrebbe risultare talvolta lenta e che alcuni contenuti potrebbero non essere comunque disponibili.
Problematiche sopportabili, specie se si pensa che molte delle pagine memorizzate da Internet Archive non sono più online ormai da diversi anni.
Alla prossima!
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