La visibilità delle pagine Facebook
Una delle domande che mi vengono fatte più spesso da chi non ha grande familiarità e dimestichezza con la piattaforma di Mark Zuckerberg è:
“Ho aperto la mia pagina, ma, nonostante pubblichi più volte alla settimana, i fan non crescono e le interazioni sono ferme a zero. Cosa posso fare per cominciare finalmente ad ingranare?”
Posto che per fornire una risposta strutturata bisognerebbe prima analizzare la situazione nel suo complesso, il consiglio che mi sento sempre e comunque di dare è il seguente:
Cercate di capire cosa piace ai vostri amici e, se i loro interessi coincidono con i temi trattati dalle pagine che state curando, sfruttate il vostro profilo personale per ricondividere i post.
Il perché ve lo spiego aprendovi le porte dei miei Facebook Insights…
Una lotta ad armi pari, ma con un pubblico diverso
Quelli che sto per mostrarvi sono i risultati che ho ottenuto condividendo gli stessi 3 articoli, ognuno riguardante il mondo dei Social Media, su 2 diverse pagine Facebook.
La prima è quella di Bennaker.com, della quale mi occupo da circa un anno e mezzo e che sta per raggiungere i 600 fan. Non essendo mai stato particolarmente interessato a farla crescere, non ne ricondivido i post attraverso il mio profilo personale.
Una scelta, questa, che nel caso specifico mi ha portato ad ottenere i seguenti risultati:
La seconda, invece, è una pagina che gestisco solo da qualche mese. Ha poco più di 200 fan e, avendo come obiettivo quello di racimolare ogni giorno un certo numero di interazioni, ne ricondivido i post attraverso il mio profilo personale. Questi i risultati che ho ottenuto:
Prima di procedere con l’analisi dei risultati, tengo a specificare che ho allegato alle singole condivisioni il medesimo testo introduttivo, all’interno del quale ho citato, taggandoli, gli stessi soggetti ed inserito i medesimi hashtag. Impostando, così, una lotta ad armi pari.
And the winner is…
Ebbene, nonostante la pagina Facebook di Bennaker.com contasse una quantità di fan quasi 3 volte superiore a quella della sua diretta concorrente, i risultati generati da quest’ultima sono stati ben migliori e questo proprio grazie al fatto che ho sfruttato il mio profilo personale.
Volendo riassumere:
- I post condivisi con la pagina Facebook di Bennaker.com hanno coperto 553 utenti e generato 83 interazioni (click sul post, like, condivisioni e commenti)
- I post condivisi con l’altra pagina, invece, hanno coperto più di 5.000 utenti e generato 656 interazioni (sempre click sul post, like, condivisioni e commenti)
Una bella differenza, non trovate?
Pagina vs. Profilo? No! Pagina + Profilo! (Forse…)
In conclusione, nel momento in cui dovesse presentarsi la necessità di portare visibilità alla vostra pagina o a quelle di vostro interesse, il mio consiglio è quello di prendere in considerazione la possibilità di sfruttare anche il vostro profilo personale. Intraprendendo, dunque, un’attività di ri-condivisione votata a coinvolgere anche i vostri contatti più stretti.
E’ ovvio che, prima di ricondividere robe di lavoro sul proprio profilo, sia necessario conoscere quelli che sono i gusti, gli interessi e le preferenze dei propri conoscenti, amici e parenti.
Questo perché, se andate a condividere contenuti che non interessano a nessuno, non solo non otterrete alcun risultato positivo, ma anzi, potreste rischiare di risultare fastidiosi.
E, si sa: sui social non c’è cosa peggiore dell’essere etichettati come molesti.
Alla prossima!
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