Come sfruttare la visibilità degli altri per aumentare la propria

Come sfruttare la visibilità degli altri per aumentare la propria

La tua visibilità è la mia visibilità

Circa 3 anni fa, scrissi un pezzo nel quale dimostravo come il fatto di condividere sui Social Network articoli realizzati da autori dotati di un seguito superiore alla media potesse portare una discreta visibilità anche alla propria persona.

Oggi voglio riprendere quel discorso, ma spostandolo da Twitter a LinkedIn e illustrandovi 2 modi per sfruttare a proprio favore la visibilità degli altri.

Quanto ce piace chiacchierà…

La prima pratica che vado a illustrarvi riguarda il fatto di commentare i post dei propri collegamenti dotati di maggior seguito, ovvero l’inserirsi all’interno di specifiche discussioni al fine di ottenere un significativo ritorno d’immagine.

Col tempo, infatti, ho notato che, a forza di commentare i post pubblicati su LinkedIn da coloro che godono di una certa fama nell’ambito del Digital Marketing, alcuni dei loro contatti hanno cominciato a interessarsi anche a me.

Vien da sé che, ogni volta che mi sono preso la briga di commentare questo o quel post, l’ho fatto solo se avevo effettivamente qualcosa da dire. Scrivere scemate, infatti, non avrebbe fatto altro che sortire l’effetto contrario, ovvero allontanare tutte quelle persone dalle quali volevo ottenere attenzione.

Il primo suggerimento che mi sento di darvi, quindi, è quello di seguire con attenzione l’attività dei personaggi più in vista del vostro settore e, quando pensate sia il caso, intervenire nelle discussioni originate dai loro post.

Se vi curerete di produrre interventi mirati, comincerete pian piano a notare che, a seguito di ogni commento, si verificherà un picco di richieste di contatto.

Scrivere è bello, farlo citando è meglio

Un altro consiglio che voglio darvi è quello di inserire nei post di LinkedIn quante più menzioni possibili, in modo tale che gli utenti citati vedano quanto avete scritto e lo stesso facciano anche i loro contatti, almeno in parte.

Circa un mese fa, ad esempio, ho pubblicato un post piuttosto semplice, ma all’interno del quale ho volutamente menzionato un paio di amici di spicco.

Questo mi ha portato a ottenere un numero di interazioni superiore alla media, nonché a guadagnare un ragguardevole numero di nuovi contatti.

Vi invito, quindi, a fare qualche esperimento e a verificare voi stessi come il ricorrere alle menzioni aumenti significativamente la visibilità dei post.

Perché LinkedIn e non Facebook?

Se ho voluto condividere coi voi questi semplici trick è per un motivo ben preciso: LinkedIn è attualmente in fortissima crescita. L’utenza è più viva che mai e l’algoritmo, a differenza di quello Facebook, permette anche a chi non possiede un largo seguito di ottenere ottimi risultati, specie se si lavora sul Personal Branding.

Se ancora non lo avete fatto, quindi, vi consiglio di cominciare a prendere in considerazione la possibilità di iniziare a pubblicare regolarmente su LinkedIn e di farlo adottando sin da subito accortezze come quelle che abbiamo visto oggi.

Provateci e, se vi va, fatemi sapere come è andata.

Alla prossima!


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Simone Bennati

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