Basta inviare curriculum: alza il c*lo dalla sedia, esci di casa e conosci gente

Basta inviare curriculum: alza il culo dalla sedia, esci di casa e conosci gente

Da cosa nasce cosa e si vedrà

Lo scrissi già in un articolo di parecchio tempo fa, ma è qualcosa che avrete sicuramente sentito dire anche da altri: cercare lavoro è un lavoro, a tutti gli effetti. E lo è perché richiede una grande quantità di tempo ed energia, nonché una solidità emotiva non indifferente, specie se non si è più giovanissimi.

Essendomi trovato io stesso, anche più e più volte, nella condizione di dover cercare una nuova occupazione, ho avuto modo di osservare come i mezzi e gli strumenti di ricerca si sono via via evoluti, a partire da quelli nati e cresciuti sul Web.

Accantonate le classiche job board, gli aggregatori di annunci e le piattaforme social professionali, l’esperienza mi ha insegnato che, quantomeno nell’ambito digitale, l’invio di curriculum vitae è spesso una gran perdita di tempo, in quanto difficilmente il sunto delle proprie abilità ed esperienze riuscirà a colpire il prossimo così come ci riescono uno sguardo, una stretta di mano e una bella chiacchierata.

Stando così le cose, appellarsi alla propria intraprendenza e lanciarsi in attività offline, quali corsi di formazione, incontri a tema e eventi di networking, può portare ad ottenere risultati oltremodo positivi, se non addirittura eccezionali.

Se dovessi, quindi, dare un suggerimento a chi sta cercando lavoro nel settore digitale, non potrei fare altro che invitarlo ad alzare il culo dalla sedia, uscire di casa e conoscere gente. Perché è soprattutto così che ci si fa notare.

Interessarsi, partecipare, conoscere

Negli ultimi 12 mesi mi sono dato molto da fare, non solo sul piano dell’online, curando il blog e i miei canali social, ma anche e soprattutto su quello dell’offline.

Mi sono, infatti, iscritto a due corsi di formazione, uno di Web Marketing e uno sull’organizzazione di eventi; ho partecipato a open day, giornate formative ed eventi incentrati sul Digital Marketing; sono tornato in città che conoscevo già, come Milano, Bologna e Catania, e visitato posti nuovi, come Jesi, Taranto e Treviso.

Ho cercato, insomma, di ampliare il più possibile la mia sfera di conoscenze sotto diversi punti di vista: da quello culturale a quello sociale, guidato dall’obiettivo di unire l’utile al dilettevole e riportando ogni volta a casa qualcosa.

Grazie a tutti questi corsi, viaggi ed eventi ho avuto modo di conoscere un sacco di persone nuove, nonché di rafforzare rapporti nati molto tempo fa sul Web, ma che non avevano ancora trovato spazio nella vita vera, spesso per mera pigrizia.

Inutile dire che tutto questo mi ha arricchito molto, ma mi ha anche permesso di farmi conoscere in modo più approfondito da chi desiderava farlo. Cosa non affatto scontata, visto che la timidezza è stata la mia fedele compagna per anni.

Guardando, poi, all’aspetto professionale, non posso certo dire che questo vasto oceano di cose e persone nelle quali mi sono tuffato non mi abbia portato nulla. L’ironica e sempreverde espressione “faccio cose, vedo gente” di morettiana memoria, se applicata con criterio e metodo, può portare ad attirare su di sé l’elemento da cui ha origine ogni rapporto: l’interesse. Quel tipo di interesse che, se ci si limita a inviare curriculum vitae tutto il giorno, probabilmente non si riuscirà mai a ottenere.

Lasciarsi coinvolgere per poi essere coinvolti. Conoscere per poi farsi conoscere. Interessarsi per poi interessare. È questo che sblocca le situazioni e mette in moto le cose, bisogna però essere pronti a sfruttare le occasioni che ci si presentano.

O magari rimboccarsi le maniche e crearsele da soli…

Se l’occasione non c’è, allora creala tu

“La fortuna aiuta gli audaci”, recita un vecchio adagio.

Io alla fortuna non ho mai creduto, però credo nella strategia. E la strategia può portare a risultati oltremodo soddisfacenti, se formulata in modo corretto.

Come detto poc’anzi, le occasioni bisogna anche sapersele creare, ed è proprio questa una delle cose che ho imparato a fare in questi mesi. Di fatto, il segreto sta nel trasformare situazioni apparentemente normali, così come può esserlo una birra tra amici o un concerto, in qualcosa di più. Qualcosa di potenzialmente fruttuoso.

Mettiamo, ad esempio, che una sera decida di andare a provare un nuovo pub con alcuni amici. Varcata la soglia, la prima cosa che faccio è andare a vedere se il locale in questione è presente online, ovvero se possiede un sito, una pagina Facebook, un profilo Instagram, etc. Una volta acquisite le informazioni di mio interesse, se il posto mi piace e la qualità di ciò che ho ordinato mi soddisfa, è probabile che decida di condividere questa nuova scoperta con coloro che mi seguono sui social.

Solitamente opto per la pubblicazione di una foto su Facebook e Instagram, ma costruendole attorno una storia, ovvero raccontando dove sono, cosa sto facendo e cos’è che mi piace del posto in cui mi trovo. Fatto questo, aggiungo allo scatto tutti quegli elementi utili ad arricchirlo, come tag, hashtag e geolocalizzazione.

Ebbene, sappiate che questo modo di agire mi ha spesso portato a raggiungere il mio principale obiettivo: intercettare ed entrare in contatto con chi dirige la struttura, così da poter intavolare un’eventuale chiacchierata sul momento.

Certo, non è assolutamente detto che da questo nasca una collaborazione, ma intanto io mi sono fatto notare e l’ho fatto in un modo che difficilmente un imprenditore potrebbe non apprezzare: dando visibilità alla sua attività. Gratis.

Ecco cosa intendo quando parlo di crearsi occasioni dal nulla: il prendere una situazione qualsiasi e trasformarla in una potenzialmente fruttuosa.

Poi quel che succede, succede. Magari non succede niente, ma magari sì.

Noi l’occasione l’abbiamo creata

Approfitto di questo articolo per informarvi che io, Luca ed Enrico di Widen Agency abbiamo organizzato per il 14 dicembre prossimo la seconda edizione del [NOME EVENTO], la quale si svolgerà sempre al ristorante Ostè di Roma (zona Tiburtina).

L’ingresso è libero (paghi solo quello che consumi) e aperto a tutti coloro che si interessano di Digital Marketing, ma i posti disponibili sono solo 30. Quindi, se avete voglia di passare un venerdì sera insieme, cominciate a farci un pensiero.

Concludo sottolineando che il [NOME EVENTO] è nato proprio per permettere alle persone di incontrarsi, confrontarsi e dare vita a cose, quindi perché non approfittare? Mal che vada, vi sarete comunque fatti una bella mangiata.

Alla prossima!


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Simone Bennati

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